martedì 16 ottobre 2012

Tutto Mest non ha senso #2

Di solito la gente mi dice: “Ha finito di guardarmi il culo?”.


A Milano nel week-end la gente sfoggia bambini da tempo libero, diversi da quelli infrasettimanali.

Se non fossero esistiti Totò, Peppino e Nino Taranto, non ho proprio idea di come sarebbero oggi i cartoni delle pizze da asporto.

Non serve imporre il numero chiuso nelle facoltà di medicina. Basta pigliare a calci nel culo i medici che si dichiarano obiettori fino alla porta. E mandarli a farsi curare le fratture al culo da medici che però sono obiettori di una religione che impone di non curare culi. 

Di tanto in tanto mi chiedo se ho fiducia in me stesso, ma solo perché vorrei chiedermi un prestito.

 Quelli che si aspettano una seconda venuta di Gesù sono gli stessi che si chiedono come mai non viene più a trovarli quel parente che l’ultima volta hanno cacciato di casa a sputi e calci in culo.

(Ma perché i cristiani credono ancora che Gesù verrà di nuovo e i fan di Quark hanno perso subito le speranze su Piero Angela? )

Ho sempre portato con me i traumi degli anni ‘80: non ho mai più accettato un invito ad una festa per paura che alla fine mi vendessero un’enciclopedia.

E come si prevedeva siamo passati al gradino successivo. Donne che acquistano e guidano grossi Scania “perché mi sento più sicura, con tutti sti suv in giro”.

---interlude---
Sui canali sky vedo spesso documentari su uomini che pescano specie di grossi pesci, li caricano sulla barca, infilano nelle pinne un qualcosa come telecamere, antenne gps, cartellini da boutique, etc. (Se ci fossero donne a fare questo lavoro avremmo squali che girano con spillette di hello kitty, fiocchetti natalizi, bigiotteria, … vabbè scusate il sessismo) per sapere tutti i cazzi che non sono i loro, e poi li lasciano liberi. Ho immaginato se avvenisse il contrario: tu te ne stai in relax passeggiando e fischiettando sul lungomare quando arriva un grosso tonno di corsa (col rumore delle pinne bagnate che sbattono per terra) che ti prende in braccio e ti porta in fondo al mare, dove altri pesci ti infilano un ago del diametro di 2 cm nel piede intanto che commentano “ah guarda che grosso”, “si muove, è nervoso”, “è un esemplare giovane, si vede dal colore del sopracciglio”, “con questo ago sapremo di più su dove se la fa la sera e quanto paga di mutuo”.
---fine interlude---

La gente non segue più le reigioni politeiste perché in esse le bestemmie sarebbero meno fluenti.

Sto mese son 4 anni che abito in un punto dove vedo sempre aerei decollare ma mai atterrare. Mi chiedo quanti ne abbiano ancora.

Gli smartphone hanno migliorato la qualità della vita degli uomini fidanzati/sposati che aspettano sulle panchine dei corridoi nei centri commerciali.

Stamattina non ha suonato la sveglia. Meno male che ho sognato uno che mi ha svegliato. L'altro giorno mi è andata male: ho sognato lo stesso tizio ma che è andato lungo pure lui.

Un altro hobby interessante da coltivare è quello di andare a fare finta di fare shopping e fare polemiche per il prezzo di un paio di scarpe a caso, in ogni negozio di via Monte Napoleone, vestiti da Brighella.

Anche per il fatto che cambio idea spesso, non ho mai voluto farmi un tatuaggio. Preferisco girare coi post-it attaccati. Se proprio dovessi farlo mi farei tatuare una lavagnetta magica.