venerdì 20 settembre 2013

L'invendore

Visto che mi annoiavo, mi sono messo ad inventare le seguenti cose:

- il dopo-dopobarba: annulla l’effetto del dopobarba. Perché c’è a chi non piace o chi se lo mette solo perché gli piace schiaffeggiarsi;

- porta iPhone da specchietto esterno dell’auto: è pratico, non occupa la visuale sul parabrezza e non ostruisce il flusso d’aria della bocchetta. Andare veloce in città o assumere sguardo circospettivo quando ci si ferma ai semafori;

- rilevatore di zanzare passivo: non le scaccia ma la notte bestemmia al posto tuo. Utile per gli animalisti e chi non vuole svegliarsi appositamente per bestemmiare;

- calamita da frigo: è una calamita da frigo fine a se stessa; non raffigura nessun monumento o personaggio, non serve a mantenere foglietti. È un pezzo nero di metallo calamitato. Per chi vuol essere originale;

- smartphone a gettoni: per controllare le proprie spese telefoniche e di connessione meglio delle ricaricabili;

- Fermacarte di carta;

- caffè elettronico: per chi vuole perdere il vizio del caffè;

- mutande con lo scarico: perché certi incidenti possono succedere;

- modello word “lettera di suicidio”;

- fermacarta di carta 2.0 (grammatura 80);

- trolley senza rotelle ma coi cingoli: per chi viaggia spesso nelle zone di guerra, o frequenta la stazione di Milano;

- macchinetta fotografica coi baffi a ricciolo sull’obiettivo: per foto spiritose;

- copriascelle con visiera: abbigliamento sportivo o da turista;

- dopo-dopodopobarba: per chi annulla l’effetto del dopobarba con il dopo-dopobarba ma poi se ne pente;

- canottiera con colletto alzato: per fare il figo anche mentre si è sul balcone a fumare.