Visto che mi annoiavo, mi sono messo ad inventare le seguenti cose:
- il dopo-dopobarba: annulla l’effetto del dopobarba. Perché c’è a
chi non piace o chi se lo mette solo perché gli piace schiaffeggiarsi;
- porta iPhone da specchietto esterno dell’auto: è pratico, non
occupa la visuale sul parabrezza e non ostruisce il flusso d’aria della
bocchetta. Andare veloce in città o assumere sguardo circospettivo
quando ci si ferma ai semafori;
- rilevatore di zanzare passivo: non le scaccia ma la notte bestemmia
al posto tuo. Utile per gli animalisti e chi non vuole svegliarsi
appositamente per bestemmiare;
- calamita da frigo: è una calamita da frigo fine a se stessa; non
raffigura nessun monumento o personaggio, non serve a mantenere
foglietti. È un pezzo nero di metallo calamitato. Per chi vuol essere
originale;
- smartphone a gettoni: per controllare le proprie spese telefoniche e di connessione meglio delle ricaricabili;
- Fermacarte di carta;
- caffè elettronico: per chi vuole perdere il vizio del caffè;
- mutande con lo scarico: perché certi incidenti possono succedere;
- modello word “lettera di suicidio”;
- fermacarta di carta 2.0 (grammatura 80);
- trolley senza rotelle ma coi cingoli: per chi viaggia spesso nelle zone di guerra, o frequenta la stazione di Milano;
- macchinetta fotografica coi baffi a ricciolo sull’obiettivo: per foto spiritose;
- copriascelle con visiera: abbigliamento sportivo o da turista;
- dopo-dopodopobarba: per chi annulla l’effetto del dopobarba con il dopo-dopobarba ma poi se ne pente;
- canottiera con colletto alzato: per fare il figo anche mentre si è sul balcone a fumare.