venerdì 20 settembre 2013

L'invendore

Visto che mi annoiavo, mi sono messo ad inventare le seguenti cose:

- il dopo-dopobarba: annulla l’effetto del dopobarba. Perché c’è a chi non piace o chi se lo mette solo perché gli piace schiaffeggiarsi;

- porta iPhone da specchietto esterno dell’auto: è pratico, non occupa la visuale sul parabrezza e non ostruisce il flusso d’aria della bocchetta. Andare veloce in città o assumere sguardo circospettivo quando ci si ferma ai semafori;

- rilevatore di zanzare passivo: non le scaccia ma la notte bestemmia al posto tuo. Utile per gli animalisti e chi non vuole svegliarsi appositamente per bestemmiare;

- calamita da frigo: è una calamita da frigo fine a se stessa; non raffigura nessun monumento o personaggio, non serve a mantenere foglietti. È un pezzo nero di metallo calamitato. Per chi vuol essere originale;

- smartphone a gettoni: per controllare le proprie spese telefoniche e di connessione meglio delle ricaricabili;

- Fermacarte di carta;

- caffè elettronico: per chi vuole perdere il vizio del caffè;

- mutande con lo scarico: perché certi incidenti possono succedere;

- modello word “lettera di suicidio”;

- fermacarta di carta 2.0 (grammatura 80);

- trolley senza rotelle ma coi cingoli: per chi viaggia spesso nelle zone di guerra, o frequenta la stazione di Milano;

- macchinetta fotografica coi baffi a ricciolo sull’obiettivo: per foto spiritose;

- copriascelle con visiera: abbigliamento sportivo o da turista;

- dopo-dopodopobarba: per chi annulla l’effetto del dopobarba con il dopo-dopobarba ma poi se ne pente;

- canottiera con colletto alzato: per fare il figo anche mentre si è sul balcone a fumare.

mercoledì 5 dicembre 2012

Sempre la stessa routine

E anche oggi come tutti i giorni mi ritrovo imbottigliato sulla circonvallazione alle 18:15 mentre rientro a casa.

E come tutti i giorni dopo decine di minuti di clacson scatta il consueto appuntamento con la rissa. Scene già vissute:

L’agente assicurativo esce dalla sua audi cabriolet e percuote i vetri del furgone di due filippini fino a romperli, e nel mentre viene raggiunto da un cazzotto sulla testa da parte di uno uscito dalla sua panda 30 rossa. Non fa a tempo a girarsi che cade dopo un colpo di spranga alle giunture dietro le ginocchia da parte di un bambino di 8 anni sceso dal suv della madre. Arriva Gian di Ric e Gian di corsa con un cazzottone sulla fronte del bambino che sbatte la nuca contro il paraurti di un peugeot e cade per terra. A quel punto come sempre intervengo io che apro lo sportello colpendo Gian mentre passa, scendo e gli metto una busta dell’esselunga in testa per soffocarlo ma a parte che come quasi tutte le buste che ho è piena di buchi e tagli sotto, non faccio in tempo che mi arriva quello della ditta traslochi sceso dal suo camioncino che mi prende e mi fa lo spezzaschiena sul suo ginocchio. Intanto il tabaccaio era già uscito dal suo negozio per rompere uno specchietto, aprire la portiera di una signora settantenne che non s’era mossa dalla sua auto, e darglielo in faccia a ripetizione. Dopo aver finito con la signora prende una sedia pieghevole di legno dal bar e la frantuma sulla schiena di quello della ditta traslochi che ha un lieve cedimento ma poi si gira, acchiappa il tabaccaio dalla gola e mentre lo solleva gli fa le dita negli occhi. Il tabaccaio a quel punto s’è incazzato come una bestia (si vedeva perché ha cominciato a fare i versi brutti), ha preso le due braccia che lo tenevano e gliele ha torte fino al punto di rompergliele con tanto di rumore delle ossa che si spezzavano. Le urla del traslocatore erano fortissime e poco dopo cominciavano ad essere accompagnate dal rumore della terra che tremava; infatti sotto di lui si apre una voragine nell’asfalto che lo inghiotte, richiudendosi subito dopo.

Dalla sua giulietta esce Uma Thurman che infila il tacco nella mano di un signore che era per terra a cercare un suo dente, e viene subito presa per capelli da Gian di Ric e Gian, e scaraventata sul cofano di una clio, ma lui cade per terra raggiunto dalla spranga sulle giunture dietro le ginocchia da parte sempre del bambino di prima, col sangue all’orecchio. Uma Thurman tira un calcione al culo del bambino che vola fino a prendere in pieno don Matteo che sta passando in bicicletta e cade lanciando un “Porco di quel Cristo!”. Quando si rialza, don Matteo strappa un telo da uno scooter, lo lancia su una signora che somiglia a Orietta Berti e che stava staccando il marchio fiat con un cacciavite da un’auto, e in pochi millesimi di secondo vi erano lui e altri tre che davano schiaffoni potentissimi al telo con sotto la signora, finché ella ha smesso di dimenarsi e urlare (da fuori il telo le urla si sentivano anche se cupe), e finché da sotto il telo non è apparso il rivolo di sangue che si fa strada verso il tombino. In quel frangente io ero dal bambino per terra, per poi prenderlo per il polso e percuotere la portiera di una punto, suscitando la rabbia di quello che era alla guida, che già era incazzato di suo per l’isteria di sua moglie che gli imponeva di fare qualcosa, insultandolo e tirando in ballo come sempre sua suocera e fatti antichi. E quindi mi arriva un cazzotto sulla nuca che mi fa cadere sulle ginocchia, mi prende la testa e me la sbatte ripetutamente contro il palo del divieto di sosta. Fortunatamente a fermare la cosa arriva una donna ninja volante, che dà sette-ottocento calci, appunto volanti, senza toccare coi piedi terra, al tipo della punto facendogli girare la faccia ripetutamente da destra a sinistra e viceversa. Si ferma un tram, si aprono le porte e scende, togliendosi la giacca e con la gioia di un bambino che esce a giocare, il tramviere che appena scende dal marciapiede viene fermato e steso da un’asse di legno in faccia da parte della signora che prima era nella sua auto senza fare niente ma picchiata dal tabaccaio. Appena la signora posa la tavola, con l’affanno, gli arriva un enorme mattone di tufo sulla testa e stramazza per terra, mattone offerto dalla Gegno Consulting S.p.A. – vienici a trovare in via Stelvio 16.

Ed è proprio mentre il macellaio di lì vicino sta staccando l’orecchio a morsi alla signora che somiglia a Orietta Berti, Gian di Ric e Gian sta soffocando il tabaccaio che a sua volta allunga la mano verso la classica pistola poco più in la, Uma Thurman sta cercando di togliere i suoi capelli arrotolati ad un tergicristallo in movimento, io sto rannicchiato vicino ad una saracinesca chiusa di un negozio che vengo preso a calci nello stomaco e sulla bocca dal Ministro Anna Maria Cancellieri aiutata dai due filippini, il bambino da suv urla in preda ad un puma di passaggio che gli sta mangiando gli intestini, che don Matteo sale sulla cappotta della giulietta, con una mano solleva una una pezza ricamata e urla “CHI VI STA DAVANTI È LO SHOGUN MITSUKUNI MITO, INCHINATEVI DAVANTI A QUESTO SIMBOLO!”.

In quel momento tutti si sono fermati, poi applausi, ci siamo complimentati, salutati e ci siamo dati l’appuntamento all’indomani. Tranne il puma, che è un maleducato. E il bambino che non è più tra noi (c'è la sua foto col mazzo di fiori sul marciapiede, come in altre strade ce ne sono altri di altre vittime delle risse quotidiane ripetitive).

martedì 16 ottobre 2012

Tutto Mest non ha senso #2

Di solito la gente mi dice: “Ha finito di guardarmi il culo?”.


A Milano nel week-end la gente sfoggia bambini da tempo libero, diversi da quelli infrasettimanali.

Se non fossero esistiti Totò, Peppino e Nino Taranto, non ho proprio idea di come sarebbero oggi i cartoni delle pizze da asporto.

Non serve imporre il numero chiuso nelle facoltà di medicina. Basta pigliare a calci nel culo i medici che si dichiarano obiettori fino alla porta. E mandarli a farsi curare le fratture al culo da medici che però sono obiettori di una religione che impone di non curare culi. 

Di tanto in tanto mi chiedo se ho fiducia in me stesso, ma solo perché vorrei chiedermi un prestito.

 Quelli che si aspettano una seconda venuta di Gesù sono gli stessi che si chiedono come mai non viene più a trovarli quel parente che l’ultima volta hanno cacciato di casa a sputi e calci in culo.

(Ma perché i cristiani credono ancora che Gesù verrà di nuovo e i fan di Quark hanno perso subito le speranze su Piero Angela? )

Ho sempre portato con me i traumi degli anni ‘80: non ho mai più accettato un invito ad una festa per paura che alla fine mi vendessero un’enciclopedia.

E come si prevedeva siamo passati al gradino successivo. Donne che acquistano e guidano grossi Scania “perché mi sento più sicura, con tutti sti suv in giro”.

---interlude---
Sui canali sky vedo spesso documentari su uomini che pescano specie di grossi pesci, li caricano sulla barca, infilano nelle pinne un qualcosa come telecamere, antenne gps, cartellini da boutique, etc. (Se ci fossero donne a fare questo lavoro avremmo squali che girano con spillette di hello kitty, fiocchetti natalizi, bigiotteria, … vabbè scusate il sessismo) per sapere tutti i cazzi che non sono i loro, e poi li lasciano liberi. Ho immaginato se avvenisse il contrario: tu te ne stai in relax passeggiando e fischiettando sul lungomare quando arriva un grosso tonno di corsa (col rumore delle pinne bagnate che sbattono per terra) che ti prende in braccio e ti porta in fondo al mare, dove altri pesci ti infilano un ago del diametro di 2 cm nel piede intanto che commentano “ah guarda che grosso”, “si muove, è nervoso”, “è un esemplare giovane, si vede dal colore del sopracciglio”, “con questo ago sapremo di più su dove se la fa la sera e quanto paga di mutuo”.
---fine interlude---

La gente non segue più le reigioni politeiste perché in esse le bestemmie sarebbero meno fluenti.

Sto mese son 4 anni che abito in un punto dove vedo sempre aerei decollare ma mai atterrare. Mi chiedo quanti ne abbiano ancora.

Gli smartphone hanno migliorato la qualità della vita degli uomini fidanzati/sposati che aspettano sulle panchine dei corridoi nei centri commerciali.

Stamattina non ha suonato la sveglia. Meno male che ho sognato uno che mi ha svegliato. L'altro giorno mi è andata male: ho sognato lo stesso tizio ma che è andato lungo pure lui.

Un altro hobby interessante da coltivare è quello di andare a fare finta di fare shopping e fare polemiche per il prezzo di un paio di scarpe a caso, in ogni negozio di via Monte Napoleone, vestiti da Brighella.

Anche per il fatto che cambio idea spesso, non ho mai voluto farmi un tatuaggio. Preferisco girare coi post-it attaccati. Se proprio dovessi farlo mi farei tatuare una lavagnetta magica.

lunedì 17 settembre 2012

Tutto Mest non ha senso

Mi piace stare in mare quando è mosso, con la sola testa fuori che viene coperta dalle onde, mentre fisso con odio qualcuno a caso seduto alla prima fila di ombrelloni. Come De Niro in Cape Fear.

Non capisco l’irritazione dei fascisti davanti la raffigurazione del loro idolo ucciso. I cattolici non sono così suscettibili.

Mi piace suonare i citofoni senza scappare, ma quando rispondono urlare”SONO ANDATI DI LÁ!”

E comunque tra gli sport non so come non abbiano ancora inventato il basket a nuoto.

Per dare una svolta alla mia vita faccio ricerche di mercato per scoprire quale invenzione potrei brevettare per diventare ricco. Esistono parrucche, baffi e barbe finti ma non peli del naso finti. Secondo me funzionano.

Perché posso girare in costume da bagno e in mutande no? Allora ci sono pregiudizi proprio verso il tessuto. 

Nel passato e nel presente quasi tutti i dittatori sono vestiti da militari dell’esercito. Mai uno da marinaio. Per esempio, un dittatore vestito da alpino mi starebbe simpatico, magari anche col nasone rosso, e avrebbe quell'umorismo alcolico così raro in questi tempi fatti di drogati e ladri di autoradio.

Ma il tipo che cambia i giornali nella sala d'attesa dello studio medico si può dire che lavora nel campo dell'intrattenimento?

Perché i ristoranti di lusso si chiamano tipo “Al gambero rosso”, “L’ostrica azzurra”, “L’Aragosta” e invece nomi come “Il porco”, “Il maialone ripieno”, “Che manzo!” sono associati ad osterie e bettole? Hanno portato il classismo anche nel mondo animale. E quel che è peggio è che non esiste nessun film di Renato Pozzetto che ne parla.

 La giornata è fatta di 24 ore, ma puttana della miseria perché l’unico colpo di tosse e l’unico starnuto del giorno devono arrivare sempre contemporaneamente a quello che doveva essere uno sbadiglio spettacolare?
(Ora mi sento inconcludente)


L’ennesimo che dichiara “guerra all’evasione fiscale” (sì sì, come no, a porto cervo si son rovinati le ferie sicuro). Buono che ogni tanto però fanno finta di pensarci. Cosa che però purtroppo non succederà mai col problema del costo della vita, aumentato a dismisura. La colpa è dei mobilifici, ormai lo slogan “guerra ai prezzi” è loro. Come anche “ampio parcheggio”, e quanto fa stare male il fatto di non poter mai sentire da un presidente del consiglio “ampio parcheggio!”.

Stamattina mi sono svegliato proprio mentre dormivo.

La musica partenopea ha avuto un crollo significativo dopo lo stop della produzione della reanult supercinque. 

Ho un mal di testa che si taglia col coltello. (Ecco, m'è pure ripresa la sindrome da accoppiamento casuale dei modi di dire)

Se Darwin avesse ragione, fra migliaia di anni ad agosto avremmo cani coi pollici.

Ho appena parlato con uno del posto. Dice che non c'è niente da fare: i ciellini si formano con l'umidità.

Purtroppo i miei gusti musicali mi precludono la libertà di fischiettare per strada.

Secondo me Gesù quando disse “questo è il mio corpo, prendete e mangiate” lo fece con un tono diverso. (Forse è stato dopo l’ennesimo che gli chiedeva soldi).

Non sono grasso, è che inspiro molto più che espirare.

Ieri sera sono uscito per far pisciare il cane (ché se ci sono anch'io in bagno si vergogna) e ho visto un ufo, ma era in bianco e nero. Dice ora appaiono così perché tanto sui quotidiani sono sempre apparsi così, nonostante abbiano prosciugato i loro fondi in luci colorate ultra-spettacolari.

Le mosche sono persone malvagie. Si vede da come si sfregano le zampe. 

Il sole bacia i belli, ma poi sposa i bruni.

Se ci metti lo zampino, col cavallo non puoi superare gli 80 km/h. (scusate)

A causa della mia paranoia sui diritti d'autore, ogni giorno mi tocca cercare di accendere la sigaretta in una posa che non è mai stata fatta in nessun film.


Vai a spiegare alla mia dirimpettaia che quando guardo dentro la sua finestra sto lavorando.

Di questa estate mi sono rimasti impressi bambini che in spiaggia non facevano castelli di sabbia ma occupavano abusivamente quelli altrui.

I tabaccai, se ci avete fatto caso, hanno un modo di guardare la gente tutto loro. Non come gli edicolanti. L'edicolante-tabaccaio dipende se ha preso più dalla mamma o più dal papà.

Io conoscevo uno che mi ritwittava a voce.

L'altra sera mi sembrava di avere la casa in disordine, invece era la tv accesa con l'inquadratura di Gad Lerner.

Della crisi della Fiat io do colpa anche ai concessionari. È quella cosa che quando chiedi loro “la posso provare” si buttano davanti allo sportello lato guida urlando “Cristo, NOO!”.

Tutti crediamo di essere brave persone, pure il più merda. Perché da piccoli quando giocavamo a Rocky nessuno voleva essere Apollo? Anche un amichetto che giocava a Rocky pugnalando gli amichetti (dice che lui l'ha interpretato così). Solo dopo Rocky III le cose cambiarono un po', quando Apollo diventò uno buono.

Unire le sopracciglia ai baffi a creare un "pizzetto alto", questa sfida l'ha mai presa sul serio nessuno.

Dico ma com’è che che dio una volta era loquace, parlava dal cielo, scriveva cose su tavole di pietra, ingaggiava gente per fare lavori sporchi come uccidere figli o stremanti come costruire imbarcazioni, e oggi non si caga nessuno? Poi uno dice il successo non cambia la gente.

Comunque tutto si può dire di dio tranne che non aveva un riverbero bellissimo.

Sarà possibile promuovere un referendum per rimuovere dal mercato gli scopini da cesso con setole di colore bianco?

A me piace quando mi fermano per strada a chiedermi informazioni stradali.  Per cui quando mi ritrovo io a doverle chiedere, accompagno la domanda con un’espressione del viso di generosità.

Tra cinquant'anni l'Italia pagherà per ulteriori orrori fatti sin dagli anni '80: le nonne si chiameranno Terry, Betty, Naomi, Jane, Dana, Chantal…

Ieri sono andato in banca e son rimasto bloccato in quella cabina all’ingresso col metal detector e la voce che invitava a spogliarsi dei propri averi in metallo. Non mi andava di togliermi chiavi e tutto allora visto che dalla cassa di fronte il cassiere mi stava guardando ho cominciato ad agitare le braccia e lui mi ha aperto. Quindi era un membro della nostra setta segreta.

Ho visto un'offerta di una agenzia di viaggi: "Finlandia, dal 23 al 30 dicembre, 1 notte tutto compreso".

Ordinò stermìni, fu responsabile della più grande guerra che coinvolse tutto il mondo, devastò città europee e fu causa di tant’altro, ma se senti pronunciare il suo nome l’immagine associativa che viene in mente prima di tutte sono i baffetti. Pensa come ricorderemo D'Alema.

A casa non mi si alzano più le tapparelle. Devo decidermi ad aggiornarlo, sto flashplayer.

Da piccolo mi dicevano “finisci il piatto se no Gesù piange”. Poi andavo in chiesa dove c’era una riproduzione enorme di lui in croce con il volto sofferente, grondante sangue dai buchi fatti dai chiodi e dalle ferite varie e gli dicevo “m’hanno detto che te la sei presa per quella cosa lì dei fagioli che non mi andavano più, mi dispiace”.

Col digitale terrestre quella scena di Poltergeist non sarebbe venuta bene.

Se chiudessero facebook il gatto diventerebbe un animale sconosciuto. 

Laura Pausini è incinta. Finalmente uscirà qualcosa di buono dalle sue labbra. 

Ma come per il telefono, esisteva anche il citofono duplex?

Sto cercando su trovaprezzi un compressore d’aria. Voglio coltivare l’hobby di usare il compressore d’aria su tutto e tutti.

Oggi ho visto uno che attraversava la strada sorseggiando un cane. (È tutto vero, giuro).